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Bullismo che fare ?
è la monografia della rivista Cittadini in Crescita (numero 1/2007), del Centro Nazionale Documentazione e Analisi su Infanzia e Adolescenza, ha dedicato a un tema di grande attualità: il bullismo in ambito scolastico. (il cui testo completo è disponibile nel sito www.minori.it )

Il volume è composto da diversi contributi .
Il primo contributo, di Peter K. Smith, ripercorre l'evoluzione del bullismo in ambito scolastico negli ultimi venti anni nel Regno Unito e in altri Paesi del mondo, richiamando le ricerche e gli interventi più recenti realizzati sulla natura del fenomeno e presentando alcune riflessioni e proposte su entrambi i fronti (ricerche e interventi).
Il secondo, di Catherine Blaya, si concentra sulle cause e sulle conseguenze del fenomeno, così come sono emerse dalle ricerche realizzate: esse dimostrano che il bullismo scolastico risulta da una serie di interazioni .complesse fra fattori individuali, familiari, sociali e scolastici. [...]
Per esaminare il bullismo in Italia, partendo dai risultati degli studi realizzati sugli aspetti qualitativi e quantitativi del fenomeno e delle sue modalità (cyberbullying, molestie sessuali, razzismo) e sui luoghi (scuola ed extrascuola), Ersilia Menesini porta la nostra attenzione sulle caratteristiche dei modelli di intervento contro il bullismo sviluppati in Italia, identificando i requisiti che devono avere al fine di risultare efficaci ed evidenziando l'importanza del coinvolgimento dell'intera comunità.

L'articolo di
Elena Buccoliero e di Marco Maggi presenta le possibili componenti di una politica scolastica integrata contro il bullismo; basandosi sulle sperimentazioni fin qui attuate, vengono analizzate le diverse fasi di un progetto completo. Gli autori infine sottolineano alcune tendenze emergenti nel comportamento degli adolescenti, che rappresentano nuove piste di ricerca e di intervento. Infine, sulla base della propria esperienza, Giancristoforo Turri propone alcune riflessioni e spunti sul rapporto strettamente connesso tra bullismo e diritto. In particolare l'autore evidenzia che l'autorità giudiziaria è chiamata a intervenire per garantire la tutela delle vittime e per assicurare che ognuno si assuma le proprie responsabilità; la diffidenza della scuola e degli insegnanti deve quindi essere superata in un'ottica di collaborazione e cooperazione poiché il coinvolgimento dell'autorità giudiziaria è un'opportunità per una gestione più efficace del fenomeno del bullismo.

Nella sezione Ricerche e statistiche sono presentate quattro recenti indagini che affrontano in modo diretto o indiretto il fenomeno del bullismo: si tratta di due ricerche di carattere nazionale, una di carattere regionale e una di carattere provinciale. Quelle nazionali sono state condotte:
la prima dalla Società italiana di pediatria intitolata Le abitudini e gli stili di vita degli adolescenti, oltre ad approfondire gli aspetti relativi all'utilizzo di Internet e alle abitudini alimentari, affronta i temi connessi al fenomeno del bullismo in un contesto più ampio di comportamenti devianti molto vicini e connessi tra loro;
la seconda dalla casa editrice D'Anna intitolata
Quando il bullismo entra in classe è incentrata proprio sul bullismo nella scuola; la terza è ricavata da una ricerca condotta dall'Istituto degli Innocenti per conto della Regione Toscana intitolata I giovani in Toscana: tra i temi affrontati oltre a quelli riguardanti tempo libero, beni di consumo, valori e famiglia, ci sono quelli relativi a scuola e bullismo; l'ultima infine, realizzata dall'associazione Psicològos e condotta su un campione di oltre 1.000 ragazzi di V elementare e delle scuole medie inferiori della città e provincia di Bari, evidenzia nei ragazzi un grande bisogno di fermezza da parte degli adulti.

Fra le Esperienze nel mondo sono presentante alcune interessanti esperienze realizzate per la prevenzione o il contrasto del bullismo nella scuola, in particolare il progetto Andalusia contro la violenza scolastica (ANDAVE) realizzato in Spagna, il progetto di prevenzione del bullismo di Dan Olweus realizzato in Norvegia, la Rete per la promozione delle relazioni e l'eliminazione della violenza (PREVNET) attivata in Canada per sviluppare una strategia nazionale finalizzata a ridurre i problemi del bullismo, fondandosi sulla convinzione che questo fenomeno debba essere considerato come un problema delle comunità e non soltanto delle scuola.
Rispetto alle Esperienze in Italia, sono riportati il progetto di PROMECO per la prevenzione e contrasto del bullismo nelle scuole della provincia di Ferrara, il progetto dell'ASL di Milano
Stop al bullismo! Strategie per ridurre i comportamenti aggressivi e passivi a scuola, il progetto formativo Pax Christi A scuola di nonviolenza rivolto ad alunni, insegnanti e genitori delle scuole di Montelupo Fiorentino e, infine, quello del Centro psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti di Piacenza, consistente in una mostra interattiva, Conflitti, litigi e … altre rotture, rivolta a ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 16 anni.
Infine, il percorso filmografico si concentra su come il cinema, a partire dagli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso a oggi, ha trattato il tema del bullismo, attraversando vari generi cinematografici. Tra i vari spunti di riflessione, il percorso evidenzia nella maggior parte delle pellicole l'assenza delle figure genitoriali: esse risultano non solo incapaci di accogliere e comprendere i problemi delle vittime ma anche e soprattutto di opporsi e arginare i comportamenti devianti dei bulli.



Editrice LA SCUOLA

A marzo e aprile 2008 all’interno della Rivista Scuola Didattica dell’ Editrice LA SCUOLA di Brescia sono stati inclusi sue inserti sul “Benessere a scuola” redatti da Elena Buccoliero e Marco Maggi.


INSERTO - n. 13, 15 marzo 2008, anno LIII
Benessere a scuola
Fondamenti teorici e indicazioni metodologiche




Se al centro dell’azione educativa della scuola va posta la persona dello studente nella sua globalità, promuoverne il Benessere è certamente uno dei compiti affidati ai docenti. Come realizzarlo? Quali strategie adottare e quali attività proporre?
Nel presente inserto vengono analizzati i principi su cui fondare l’intervento educativo e didattico e suggerite le metodologie più idonee per attuarlo.



Scuola didattica numero 13 | indice



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INSERTO - n. 15, 15 aprile 2008, anno LIII
Benessere a scuola
Proposte didattiche e materiali di lavoro



Nella seconda parte dell’inserto Benessere a scuola vengono illustrati in modo analitico due percorsi di prevenzione e contrasto del bullismo e si forniscono anche numerosi suggerimenti sui materiali a disposizione dei docenti per costruire nella propria realtà scolastica esperienze simili a quelli descritte. L’UA Individuare i comportamenti rivelatori del bullismo propone altri spunti operativi, in un’ottica laboratoriale.

Scuola didattica numero 15 | indice





Per abbonarsi alla rivista
Scuola Didattica
Email redazione: sdid@lascuola.it
www.lascuola.it



Dichiarazione di kandersteg

"Dichiarazione di Kandersteg contro il bullismo" - che può essere visionata e sottoscritta on line su www.kanderstegdeclaration.org



kandersteg declaration + firme


kandersteg declaration EN




Prefettura di Milano - ufficio territoriale del governo



Commisione di studio
sulla violenza tra i giovani




Ufficio Scolastico Provinciale di Milano




Bullismo e prepotenze che fre?
Vademecum per le scuole





Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia



Patto Educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglia
Patto Educativo di comunità

"per una nuova alleanza educativa"


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